VLADIMIR IVKOVIC

SERENDIPITY - REC ROOM
02:30 /27 december 2024

ITA

 

Un’essenza che Vladimir Ivkovic è un DJ. Naturalmente è molto di più, ma nella sua essenza Ivkovic ha un talento particolarmente unico nel selezionare i dischi e tesserli in una narrazione più ampia e spesso insolitamente avvincente. Nato e cresciuto a Belgrado (che all’epoca faceva parte della Jugoslavia), si è avvicinato per la prima volta all’attività di DJ da adolescente a metà degli anni ’80, ma è stato solo dopo aver lasciato la Serbia (per studiare in Germania) e dopo essere tornato per una visita estiva che si è veramente immerso in questo mestiere, prendendo posizione dietro i piatti durante una serie di feste improvvisate in un ristorante in riva al lago di proprietà dei suoi genitori.  Da lì, ha trascorso gran parte dei due decenni successivi ad affinare le sue capacità, organizzando eventi come Selected e Substance, che hanno ospitato una sezione trasversale di DJ all’avanguardia, molto prima che fosse di moda farlo. Alla fine, Ivkovic ha trovato la sua casa musicale e spirituale al Salon des Amateurs, un locale senza pretese di Düsseldorf che si è gradualmente dimostrato estremamente influente, dando vita negli ultimi anni a talenti ultraterreni come Lena Willikens, Tolouse Low Trax, Jan Schulte e molti altri, tra cui lo stesso Ivkovic. Sia che trasmetta alla radio o che piloti la pista da ballo, Ivkovic applica una mentalità curatoriale e un profondo amore per la musica a tutte le sue imprese creative. Sì, è un DJ, ma è molto di più: è un narratore, un conoscitore e, soprattutto, un artista.

 

ENG

 

Vladimir Ivkovic is a DJ. Of course he is much more than that, but at his core Ivkovic has a particularly unique talent for selecting records and weaving them into a broader and often unusually compelling narrative. Born and raised in Belgrade (which was part of Yugoslavia at the time), he first approached DJing as a teenager in the mid-1980s, but it was only after leaving Serbia (to study in Germany) and returning for a summer visit that he really immersed himself in the craft, taking up a position behind the cymbals during a series of impromptu parties at a lakeside restaurant owned by his parents.  From there, he spent much of the next two decades honing his skills, organising events such as Selected and Substance, which hosted a cross-section of cutting-edge DJs long before it was fashionable to do so. Eventually, Ivkovic found his musical and spiritual home at the Salon des Amateurs, an unpretentious venue in Düsseldorf that gradually proved to be extremely influential, spawning such otherworldly talents in recent years as Lena Willikens, Tolouse Low Trax, Jan Schulte and many others, including Ivkovic himself. Whether broadcasting on the radio or piloting the dance floor, Ivkovic applies a curatorial mindset and a deep love for music to all his creative endeavours. Yes, he is a DJ, but he is so much more: he is a storyteller, a connoisseur and, above all, an artist.